Da dove viene la parola ‘“Paella”
Prima di conoscere vari segreti su questo piatto, dobbiamo sapere che diverse ipotesi indicano che ha la sua origine nella lingua valenciana, derivata dal latino “patella", che significa padella.
Spesso sentiremo che si chiama anche paella il contenitore con cui la cuciniamo, comunemente noto come “paellera". Anche se è anche associato a padella, un termine italiano per parlare della padella italiana con manici, che è simile alla paellera di cui parlavamo.
La paella può essere di vari tipi:
La Paella Valenciana è una delle icone della gastronomia spagnola, ma non è l'unica all'interno della grande famiglia delle “paellas”. Invece, l'origine di questo piatto si distingue per la sua umiltà, poiché è apparso nell'Albufera di Valencia per la prima volta ed è stato cucinato in una paellero.
Inoltre, va notato che si può considerare il pilastro del resto perché da qui nasce la gamma di riso che si è adattata ai gusti del consumatore. Prendete la paella di pesce che combina l'essenza di questa paella con i migliori prodotti freschi del mare.
D'altra parte, ci sono persone che preferiscono un sapore più intenso, quindi optano di più per la paella iberica, (questa personalmente vi la consiglio) che combina il riso Valenciano con carni di alta qualità. Tuttavia, la paella d'anatra è sempre una buona opzione per i palati più esigenti, poiché unisce due alimenti centrali dell'Albufera di Valencia.
In questo senso, ci sono anche consumatori anticonformisti che preferiscono la paella mista, conosciuta anche come 'riso di mare e di montagna' perché mescola verdure e carne con prodotti freschi del Mar Mediterraneo.
E molti altri tipi, poiché la paella si è trasformata e adattata alle esigenze per piacere a tutte le persone.
Con cosa possiamo accompagnare la paella???
Questo ricco piatto originario della zona mediterranea e conosciuto in tutto il mondo può essere mangiato insieme a un'insalata di base, con, per esempio, lattuga e pomodoro, o alcune tapas tradizionali spagnole come patatas bravas, puntilla o cozze. Ad essere onesti, qualsiasi cibo si adatta bene con una buona paella.
Invece la cosa più importante e meno che facciamo è riservare spazio nel nostro stomaco per la paella. In questa linea, tendiamo a mangiare lo spuntino senza pensare che poi arriva la paella e, per questo motivo, spesso abbiamo difficoltà a finirla.
Dovremmo pensare di più prima di mangiare così tanta antipasto perché, dopo tutto, la paella è la parte migliore!
E no dimenticare il SOCARRAET, per noi come Valenciano è un spettacolo, chiedetelo cuando andate a mangiare la paella…no si deve confondere con “riso bruciato”, ma importante sapere fare questo punto, è molto difficile, di qui che per noi sea algo eccellente.